''Le Temps Perdu'' (C. Bruni)
Ti propongo Il tempo delle ciliegie e delle rose Il tempo delle carezze di seta Troviamo il tempo per la dolcezza delle cose E se la cosa ti tenta Prendiamoci il tempo per restare in silenzio Per intrecciare i nostri respiri e le nostre lingue Prendiamoci il tempo per le cose che contano E lasciamoci travolgere, trasportare, accarezzare dalla dolcezza del tempo perduto Restiamo fermi immobili senza un fruscio d’ali o un battito di ciglia E contro l’implacabile, contro il baccano del diavolo Troviamo il tempo per l’impossibile, per l’inatteso e l’imprevedibile E contro l’effimero, e prima contro la crudeltà Contro il marmo delle nostre tombe Prendiamoci il nostro tempo ogni secondo E lasciamoci travolgere, trasportare, accarezzare dalla dolcezza del tempo perduto Le nostre vite si allungano all’improvviso ed eccole nelle nostre mani: tutte vive, tutte calde, tutte nude Si, ti propongo di riscoprire il tempo delle rose Il tempo delle carezze di seta Diamo tempo alla dolcezza delle cose Ivan Azzetti (piano e arrangiamento) Luca Zugnoni (Contrabbasso), Eleonora De Simoni (Voce) Lapis Philosophorum from Tale(s) magazine on Vimeo.
Orphanus sum, solus tamen ubique reperior, unus sum sed mihi contrarius, iuvenis et senex simul, nec patrem nec matrem novi, quia levandus sum e profundo ad instar piscis, seu delabor a coelo quasi calculus albus, nemoribus montibusque inerro, in penitissimo autem hominem delitesco, mortalis in unumquodque caput, non tamen tangor temporum mutatione.
Ich bin ein Waise, allein; dennoch werde ich überall gefunden - Ich bin Einer, aber mir selber entgegengesetzt. Ich bin Jüngling und Greis zugleich. Ich habe wede Vater noch Mutter gekannt, weil man mich wie einen Fisch aus der Tiefe herausnehmen muss. Oder weil ich wie ein weisser Stein vom Himmel falle. In Wäldern und Bergen streife ich umher, aber ich bin verborgen im innersten Menschen. Sterblich bin ich für jedermann, dennoch werde ich nicht berührt vom Wechsel der Zeiten. I am an orphan, alone yet encountered everywhere, single yet opposed to myself, young and old at the same time, neither father nor mother did I know, for I am to be raised from the depth in likeness of the Fish, or I descend from heaven like the White Stone, through groves and mountains do I wander, yet I hide in innermost man, am mortal within every single head, and still am not touched by the changing of the seasons. 0:25: Genius loci/ Bollingen 3:26: La torre nell' ‘‘al di là‘‘ : incontro con Jung 26:00: sulle fiabe 29:26: immagine: psicologia / fisica: ‘‘l‘ ultimo diaframma,, 30:00: ‘‘Psychoide‘‘ archetipi manifesti nella materia attraverso la sincronicità (miracoli-divinazione) 33:00: immagine: ‘‘come le ciocche di una treccia,, 34:20: sogni e creatività 35:48: alchimia e movimenti femministi |
AUTORE:
Eleonora De Simoni Categorie
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Maggio 2025
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