25 APRILE
Anni fa quando facevo l’accademia lavoravo nel bar di un hotel sul lago di Como … mi ricordo soltanto di un cliente: lo chiamavano ‘’il Partigiano’’, aveva solo un filo di voce perché era sopravvissuto ad un’impiccagione da parte dei fascisti, era riuscito a liberarsi ma le sue corde vocali erano state danneggiate per sempre. Aveva una vitalità che poche volte ho visto in un essere umano adulto. Un giorno eravamo soli e mi raccontò la sua storia, con gli occhi lucidi, la voce flebile e ancora il fuoco vivo del coraggio dentro: nessun odio, nessun rancore, nessun vittimismo, nessun orgoglio per aver contribuito a cambiare le cose, solo la gioia di essere vivo. Il 25 aprile è l’unica data che festeggio (dopo il compleanno dei miei figli). Un giorno speciale per celebrare la Libertà -in ogni sua forma- e per ricordare di non darla mai per scontata ma ricordare di essere sempre vigili e di lavorare attivamente e costantemente per mantenerla e proteggerla. Un giorno per celebrare il rifiuto categorico di OGNI forma di dittatura -intesa come principio primario- e quindi di minaccia alla propria libertà, sperando di avere sempre la lucidità di riconoscere eventuali attacchi e il coraggio per farvi resistenza trovando forme creative, pacifiche ed eleganti di ribellione. Un giorno per ricordare che la nostra libertà è sacra e inespugnabile: ai dittatori, ai vampiri, ai parassiti, a chi c’è-e-non-c’è (a seconda dell’umore e della convenienza), a tutti coloro che hanno bisogno della tua luce, del tuo tempo, della tua attenzione, della tua energia, del tuo lavoro senza mai dare nulla -o i minimo- in cambio. Ma soprattutto contro chi continua a scegliere di essere prigioniero. Ma fondamentalmente un giorno per aprire le porte a chi porta -e sa ricevere- ispirazione, Amore oblativo, creatività condivisa e lavoro di squadra. I commenti sono chiusi.
|
AUTORE:
Eleonora De Simoni Categorie
Tutti
Archivi
Settembre 2024
|