ELEONORA DE SIMONI
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Colore e suono secondo Vasilij Vasil’evič Kandinskij

6/10/2014

 
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Bianco: silenzio; non di morte, ma ricco di possibilità; un silenzio che può improvvisamente venire compreso,come le pause

in musica che solo interrompono lo sviluppo di un movimento o il contenuto per un dato tempo,e non sono la conclusione definitiva.

Nero: eterno silenzio, il silenzio della morte; nessuna speranza futura; il colore più povero di suono; completo riposo finale.

Rosso caldo chiaro:  effetto entusiasmante che può giungere ad un punto di dolore; simile al sangue che scorre; ottoni, fanfare, suoni forti e ostinati.

Azzurro: diventando più chiaro assume carattere più indefinito; flauto.

Grigio: immobile, senza nessuna speranza, rigido (nessun suono)




Verde: apatia, pace; riposante, calmo, benefico per un uomo stanco; suoni di violino nel registro medio.

Rosso freddo chiaro: giovinezza, pura gioia, libertà; la fresca e pura immagine di una ragazza; suoni più acuti; suoni chiari, e melodiosi di violino o ‘‘piccole campane,,.

Giallo: tipico colore terrestre; eccentrico e senza spessore; inquieto, eccitante, influenza fortemente l‘ umore; Toni più leggeri possono raggiungere una forza e altezza insopportabili all‘ occhio e alla mente; Può rappresentare la pazzia nel colore; ottoni; mentre il giallo diventa più chiaro suona come le note acute di una tromba sempre più forte o come una fanfara in crescendo.

Vermiglio: come una passione che scorre continua, una forza che conta su sé stessa; tuba; tamburo profondo.

Rosso freddo profondo: attesa energica, come qualcosa che giace in attesa pronto a fare un balzo selvaggio; suoni centrali e profondi del violoncello evocanti un elemento di passione.

Marrone: inibizione, nessun suono.

Arancione: come un uomo convinto della propria forza; una sensazione sana; campane di chiesa medie che suonano l‘ Angelus; voce forte di viola che intona un largo.

Blu: Forza quieta, profondità del violoncello.

Da  ‘‘dello spirituale nell‘ arte,, V.Kandinskij, 1913 

‘‘Negli esseri umani più evoluti, le vie che conducono all’anima sono così dirette, e le impressioni psichiche raggiungibili così rapidamente, che un’azione che si eserciti attraverso un senso arriva direttamente all’anima, facendo vibrare per simpatia le vie corrispondenti che vanno dall’anima agli altri organi sensoriali. Si potrebbe paragonare questo fenomeno a una sorta di eco o di risonanza quale si ha in determinati strumenti musicali quando, senza essere toccati, entrano in risonanza con un altro strumento, suonato invece direttamente (…) È chiaro pertanto che l’armonia dei colori deve fondarsi solo sul principio della giusta stimolazione dell’anima umana. (…) Le sensazioni provenienti da sfere sensoriali confinanti possono vibrare per simpatia, alla stessa maniera con cui vibrano tutte le corde di un violino se una sola di esse viene sfiorata»

    AUTORE:
    Eleonora De Simoni
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